Cosa è la democrazia? Il governo del
popolo, recita con dotta conoscenza etimologica chiunque voi
interpelliate. Ma come si attua? Qui il signore qualunque che avete
interpellato vacilla. Infatti il modo di attuare questo principio si
spezza in mille rivoli più o meno impraticabili. Churchill non a
caso diceva che la democrazia è la peggior forma
di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono
sperimentate fino ad ora. E Churchill era inglese, un paese dove la
normativa, tornando ai nostri argomenti, non la fanno enti
governativi, dove non ha valore di legge, dove gli ordini
professionali non sono di diritto pubblico, ma sono associazioni
private, dove i poteri sono abbastanza contrapposti.
Il British Standard
Institution nasce nel 1901 come Engineering Standard Comittee e
prende l'attuale nome nel 1931 dopo aver ricevuto nel 1929 il Royal
Charter. Il BSI è un ente privato che emana norme su richiesta di
privati o pone il suo autorevole sigillo su standard prodotti da
altri in vari settori. Si noti l'uso inglese di standard e
regulation. In italiano le parole non mancano, ma noi usiamo norma
(standard) al posto di regolamento (regulation). La prima legge che
conteneva chiari riferimenti alle costruzioni antisismiche è la
legge 64 del 2 febbraio 1974, titolava "provvedimenti". Il
DPR n. 380 titolava "disposizioni legislative e regolamentari".
Oggi si dice "norme tecniche" che però sono regolamenti.
E' una forma di ipocrisia spacciare imposizioni per buoni consigli.
Si parlava della contrapposizione di
poteri come sistema di equilibrio della democrazia. In Italia sono
sempre le stesse persone che ricercano, insegnano, normano, dirigono,
fanno, disfano, se la cantano e se la suonano. Non è che
l'accademico equlibri lo standard privato e lo standard privato che
limiti il potere dell'accademico di Stato. No, sono sempre gli
stessi! E questa si chiama oligarchia, non democrazia. Divertitevi a
cercare su internet i curriculum (non curricula che le lingue diverse
da quella principale del testo non si declinano) dei protagonisti
della scena politico-tecnica italiana. Sono prezzemolini
acchiappatutto. Dice: ti sei preso la cattedra, la cadrega al
consiglio di qua, hai uno studio professionale di là, sei presidente
dall'altra parte e consulente da questa, direttore di una o due
riviste. Ma lascia una briciolina agli altri! Ma lui è un genio! E
certo che lo è! Chi è che si alza e dice: scusi, lei secondo me è
una scarpa? (leggasi "L'abito nuovo dell'imperatore").
Ormai sono convinto che a Luigi xvi abbiano fatto la festa per molto
meno. Vorrei uno storico che calcolasse il costo della corte di
Versailles rispetto al costo dell'apparato di genii che ci affligge.
Vi è lo schermo della politica politicante che pare l'unico elemento
di dibattito, ma tutto il potere che c'è sotto non è visibile, è
nascosto dal manto della politica politicante. Ma è quel potere
coperto dalla politica che fa il bello e il cattivo tempo.
Dice: abbiamo fatto l'Italia, adesso
facciamo gli italiani (Massimo marchese d'Azeglio). Ma come si fa a
fare gli italiani se vi è sempre un potere forte con il quale o fai
il cortigiano per avere le briciole o fai il ribelle? Collaborare
mai. Del resto chi ha il potere perché dovrebbe collaborare con chi
non ne ha? Uno potrebbe osservare: conoscenza e potere si coltivano
in orticelli diversi, magari io ho avuto la ventura di coltivare
l'orticello della conoscenza e potrei fare comodo. A chi, a cosa?
chiede l'imperatore. Ed in effetti non ha torto, che hai da dargli
che sia utile a LUI che ha già tutto ed ha già trovato un modo di
avere tutto?
Prendiamo un esempio a... caso. Il
SIERC. Solo uno dei colleghi produttori o venditori di software dice
che è una cosa bella e giusta, tutti gli altri dicono che è
un'assurdità, nata nel buio di una ricerca cieca ai problemi reali,
nato senza la minima consultazione di chi in questo campo di
battaglia che è la vita vera (non il campus universitario dove
l'unica lotta è arrivare primi al pezzo di carta, tipo il gioco
infantile del ruba bandiera), e cioè di ordini professionali o di
gente che da 30 anni produce software per ingegneria. E chi sono
costoro? hanno potere? Gli ordini professionali sono mummificati, i
produttori di software straccioni. Perché ascoltarli? Non fa una
piega! Però, è questo il punto, tutte le software meno una (...)
si sono precipitati ad ossequiare il SIERC perché farlo è prendere
una briciola lasciata cadere dal potere. Il mio irrealizzabile sogno
è uno sciopero dei quattro gatti che supportano i progettisti
facendo software per il regolamento italiano. Le risate! e come si
presenterebbe una pratica al Genio (civile, si intende)? IMPOSSIBILE.
Pensate, se quei quattro suddetti gatti invece di fare i galli di
Renzo incrociassero le braccia, metterebbero in mutande l'arroganza
di un potere che non rispetta gli altri. Non a caso, parlando di
quella stoffa invisibile venduta all'imperatore che è il SIERC, esso
non mi risulta cooperi con i programmi di progettazione strutturale!
Ho cercato informazioni ma non le ho trovate, forse è colpa mia. Ma
mi pare che, salvo le solite soluzioni all'italiana messe in atto da
qualche furbo dei miei colleghi per i motivi poco nobili di fare le
scarpe al concorrente, non esiste un formato dati documentato che un
programma di calcolo possa generare e validare per colloquiare con in
Grande Fratello.
Questo la dice molto LUNGAAAAAA su come li
concepisce il ruolo della pubblica amministrazione rispetto al
suddito. Visto che il GF è un servizio pubblico, ci volete dire se
c'è un formato dati e che caspita il GF ci fa con questi dati, che
algoritmi usa per validarli? In una paese "democratico" tra
tante inutili scartoffie che sono l'unica palestra di gara degli
accademici, uno straccio di articolo su questi temi no? Non sono
stato capace di trovarlo io? C'è qualcosa da nascondere? Oppure c'è
il disprezzo totale per il suddito che deve riempire i moduli e
tacere, come fa con gli F24, i 740 e i moduli antimafia,
antiriciclaggio che terrorizzavano Reina?
Le NTC dovevano avere una revisione
ogni 4 anni. Al SAIE di qualche giorno fa (siamo nel novembre 2014
mentre scrivo) si doveva presentare questa famosa revisione. Macché!
tutto rimandato alla radunanza del consiglio superiore dei lavori
pubblici del venerdì successivo. La radunanza non ha il numero
legale. Non delibera un piffero. Le norme non sono revisionate.
Perché? Incertezza su un coefficiente?
Certo i coefficienti sono importanti.
Mettete che uno proponga 1,15 ed io 1,20. In pratica uno dice, con il
buon senso, che non cambia molto, ma cambia perché se passa il mio
1,20 sono io che arrivo primo sull'albero della cuccagna.
Mentre Goti, Ostrogoti e compagnia
cantando sgretolava l'impero romano, gli intellettuali dibattevano il
problema del sesso degli angeli (realmente, poi è diventato un modo
di dire). Erano scemi? No di certo! L'argomento era solo un
argomento-ombra per delle beghe di potere. (c'è voluto il Concilio
di Trento, 1545-1563, per mettere fine alla lungamente dibattuta
questione asserendo che gli angeli non hanno sesso).
A Trieste, mi pare nella piazza
omonima, c'è il museo di Oberdan. Non ci ho trovato dentro mai
nessuno. C'è penombra e silenzio e poi una custode di gentilezza
squisita che se vuoi ti riempie di depliant. Era un bell'uomo
Guglielmo.
C'è una cella dove dicono abbia trascorso le sue ultime
ore. Forse era uno sciocco, ché i Giuliani non hanno mai desiderato
essere italiani e con l'Austria Trieste era una città viva e ricca,
però ha inseguito una sua verità, non l'ha svenduta. Ed era solo,
non era in un movimento di facinorosi vigliacchi. Una sorta di icona
come il Che che ha inseguito un sogno che personalmente non
condivido, ma che era solo, forse tradito, illuso, ma mai piegato a
elemosinare le briciole del potere costituito. Viva i martiri della
loro unica, individuale libertà!
Le norme tecniche hanno avuto un costo
enorme non solo per la loro realizzazione, costo che però non è
noto, e lo hanno avuto ancora di più contribuendo ad affossare il
mondo delle costruzioni. Ma qualcuno ha detto niente? Gli ordini
professionali si sono schierati? I sindacati hanno indetto uno
sciopero? Macché! tutti a pecoroni ad adorare il dio coefficiente ed
ad accapigliarsi su chi lo rispetta meglio. Noi che facciamo software
siamo al centro di questa diatriba assurda e ne vediamo bene
l'aspetto assurdo. Il calcolatore elettronico, che in altri settori
ha cambiato il modo di operare, in questo settore deve correre a
piedi perché deve seguire dei concetti zoppi e ciechi che ne
attardano il passo. Il calcolatore elettronico avrebbe potuto fare
molto nel mondo delle costruzioni, ma poiché ai soloni del
coefficiente fa paura perché è il Golem e loro sono nani, ebbene,
gli mettono, aggrappati alla gabbana, una pletora di progettisti
insicuri adoratori del culto del coefficiente. Se andate all'Aquila,
come ho detto spesso, di crolli per coefficienti ne vedrete ben
pochi.
Sic transit gloria mundi.
A proposito. L'amico Paolo Segala mi
trasmette uno splendido volumetto turco (sic) di 17 pagine dove la
norma tecnica per zone sismiche racchiude le più sagge indicazioni
in poche tabelle. Poiché è scansionato non è facilmente
consultabile. Sto cercando l'originale per vedere se riesco a
renderlo pubblico. E' stupendo! Altro che "mamma li turchi!",
i turchi ce li abbiamo noi in casa!
Roberto Spagnuolo