lunedì 4 giugno 2012

Anatomia del SI-ERC


Poiché i nostri clienti calabresi hanno ovvie difficoltà con il SI-ERC, ne abbiamo approfondito gli aspetti informatici rimanendo piuttosto sconcertati.

Innanzitutto ci aspettavamo fosse stato definito uno standard informatico dei dati, per capirci analogo a quello per il catasto. Questo perché la standardizzazione è una esigenza fondamentale dell'automazione e il problema della comunicazione telematica con la pubblica amministrazione è un problema tecnico, non solo amministrativo.

Poi siamo sconcertati dal fatto che l'iniziativa sia regionale. Come dicevamo, trattandosi di un problema di comunicazione telematica, e non solo di una formalizzazione priva di supporto tecnico come quella cartacea, uno standard nazionale è indispensabile. Non si può pensare che tra qualche tempo si abbia a che fare con 20 "standard" regionali diversi.

Un approccio simile a quello già impiegato dal catasto avrebbe potuto favorire dei sistemi di acquisizione dei dati in modo "locale" con controllo locale per inviare poi le informazioni in modo automatico ed unitario alla pubblica amministrazione.

Ci troviamo invece di fronte ad un'immissione di dati frammentaria tramite finestre di dialogo da riempire stando ad un computer collegato in rete con il timore di perdere tutti i dati, con una diagnostica stressante e soprattutto senza la possibilità che le software house producano in automatico un file di formato standard che il progettista possa poi inviare alla pubblica amministrazione.

E' chiaro dallo studio del sistema SI-ERC e del suo sviluppo che l'improvvida immissione di dati tramite dialoghi sia stata in un secondo momento, per chiara macchinosità, "rappezzata" con la possibilità di inserire dai tramite dei file in formato Excel, ma dialogo per dialogo e ciò evidentemente per non dover riprogettare l'intero sistema. Niente di più facile sbagliare a caricare uno egli innumerevoli filetti eventualmente predisposti dal progettista precedentemente.

Singolare anche il fatto che si costringa il progettista ad usare un programma commerciale prodotto da Microsoft per comunicare con una pubblica amministrazione.

Inoltre anacronisticamente il SI-ERC pretende .xls e per di più nella versione Office 97 quando perfino Microsoft ha dovuto riconoscere la necessità di utilizzare formati più aperti, ed ha sostituito dal 2007 il formato proprietario .xls con .xlsx, altrimenti noto come Office Open XML. Tale formato è tra l'altro divenuto uno standard ISO nel 2008.

Ovvio che l'uso di un formato obsoleto, e per di più binario, complica la vita a chi volesse automatizzare la procedura costringendolo a seguire con i suo lavoro l'obsolescenza del SI-ERC:

Purtroppo un circolo "vizioso", generato dalle lungaggini della entrata in vigore delle nuova normativa antisismica, ha fatto sì che la qualità dell'automazione del progetto sia sfuggita al controllo che vi era prima, per una tradizione ventennale di esperienza bruscamente recisa, e si è dequalificato il software per progettazione strutturale a livelli tali che oggi è impensabile che la software house non debba interamente prendersi l'onere di questi nuovi adempimenti inefficienti. Pare che la illogicità di certi adempimenti sia proprio occultata dal software privato che vi pone rimedio per cui il progettista non è più pienamente cosciente delle operazioni incongrue che gli sono richieste. Sarebbe interessante se per un impensabile accordo, le software house che si occupano di progettazione strutturale incrociassero le braccia. La pubblica amministrazione - non il progettista! - che farebbe? Lo capiscono che senza il nostro tramite, delle software house che operano in questo economicamente marginale settore, i loro farraginosi pensamenti e le loro assurde procedure si fermerebbero? Credo di no.

Naturalmente per i nostri clienti calabresi, oppressi da questa sciagura, stiamo già facendo qualcosa, ma chi fa software è un professionista. Ora immaginate un dentista che usa gli strumenti più innovativi per alleviare le sofferenze dei suoi pazienti e poi arriva una legge fatta da chi di odontoiatria non sa nulla e conosce solo il trapano a cinghia e gli IMPONE per legge di usare quel trapano.

Ecco: per chi fa software avere a che fare con il SI-ERC è esattamente come se, potendo usare un trapano ad ultrasuoni, fosse costretto ad usare un vecchio trapano a pedale. Lo faremo ma... turandoci il naso.

Arch. Roberto Spagnuolo, Amministratore Unico, Softing Srl
Arch. Amedeo Farello, Responsabile Sviluppo Software, Softing Srl