giovedì 19 aprile 2012

Gli allineamenti grafici (offset) in Nòlian

In Nòlian è possibile definire degli offset (allineamenti grafici) che ci permettono di gestire piccoli disallineamenti della struttura. In precedenza tali disallineamenti erano gestiti tramite rigel ottenendo però un appesantimento notevole del modello di calcolo.
La procedura di inserimento è molto semplice e si riporta nella figura seguente:

 
Resta inteso che con gli offset si considera il solo spostamento grafico senza trasporto di forze e momenti aggiuntivi. Per ottenere questi si deve procedere con l'inserimento dei rigel.

Ing. Giuseppe Pascucci, Responsabile Assistenza Tecnica, Softing Srl

giovedì 12 aprile 2012

Mini tutorial: Modellazione di un palo

Eccoci di nuovo a noi!
Questa settimana vorrei parlarvi di come si modellano i pali. Ci sono molti metodi per modellarli ma noi ci soffermeremo in modo particolare su un metodo molto raffinato che ci permetterà di calcolare anche le armature dei pali stessi.
In parole semplici si modella il palo come una trave opportunamente discretizzata. alla quale verranno poi applicate delle molle orizzontali . Nella figura 1 si illustra uno dei metodi per l'inserimento delle aste costituenti il palo.

 
Una volta discretizzato il palo e inserite le aste che lo costituiscono assegniamo i vincoli e le caratteristiche degli elementi. Vediamo il procedimento illustrato di seguito nella figure seguenti

 
Il palo è così terminato. Possiamo infine inserirlo in una struttura, ad esempio un plinto modellato con elementi piani, come se fosse un blocco con il comando da menu file “importa file sap”.


Ing. Giuseppe Pascucci, Responsabile Assistenza Tecnica, Softing Srl

lunedì 2 aprile 2012

Tavola Rotonda AIST ad "Expo Edilizia"

Lo scorso 22 marzo, AIST, Associazione Italiana Software Tecnico, ha organizzato presso la fiera di Roma, in occasione di “Expo Edilizia”, una tavola rotonda dal titolo: "Applicazione delle N.T.C. 2008 nella presentazione ed esame dei progetti strutturali". Il tema ha richiamato un vasto gruppo di professionisti.

Da alcuni anni AIST, presieduta dall'Ing. Adriano Castagnone, svolge un importante compito di sensibilizzazione e promozione del confronto tra progettisti, istituzioni e produttori di software. Softing partecipa attivamente alle iniziative di AIST, nella convinzione che tale confronto possa contribuire positivamente all'evoluzione di un mercato in cui è più che mai urgente che si concretizzi una fattiva collaborazione tra i protagonisti coinvolti.

Per me che, benchè architetto per formazione, mi occupo da circa trent'anni di sviluppo di software ed in particolare sono Responsabile dello Sviluppo Applicativo di Softing, è stato molto interessante seguire i vari interventi, soprattutto perché i relatori rappresentavano egregiamente la varietà dei soggetti coinvolti: erano infatti presenti rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture, del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, degli uffici competenti per le Regioni Lazio e Toscana, degli Ordini Professionali, dell'Università.

La discussione si è sviluppata in modo articolato, mettendo in luce da un lato le difficoltà di dialogo tra progettisti ed istituzioni in assenza di una chiara ed omogenea standardizzazione, dall'altro l'urgenza di estendere a livello nazionale, in modo ragionato e congruo, alcune iniziative a carattere locale o regionale.

Ho comunque apprezzato segnali di un maggior riconoscimento del ruolo dei produttori di software. Al momento non si parla ancora di collaborare alla redazione delle norme, ma si è colto un cambiamento in atto che si spera porti ad una sempre maggior apertura e possibilità di collaborazione.

Infine, ho avuto la netta percezione di una contrapposizione tra governi regionali e istituzioni nazionali.

La mia personale impressione è che il progressivo, generico decentramento di competenze a favore delle istituzioni locali abbia stimolato in queste ultime un certo appetito per il potere normativo. E' anche vero che sembra esistere talvolta una certa vaghezza nelle norme nazionali che di fatto impone loro di provvedere a riempire i vuoti.

Per contro, se è ovvio come le istituzioni nazionali possano non apprezzare un certo svuotamento delle loro prerogative, appare assolutamente condivisibile che desiderino mantenere il più possibile omogenee sul territorio le norme che regolano la redazione dei progetti.

Chiunque può rendersi facilmente conto che una progressiva divergenza delle norme locali rispetto a quelle nazionali, moltiplicata per venti regioni, non sia particolarmente auspicabile. Per non parlare delle circostanze che si determinano in assenza, se non di precise norme, almeno di una linea guida sufficientemente dettagliata ed universalmente riconosciuta.

Di questo si rendono sicuramente conto progettisti e produttori di software, che con questa progressiva eterogeneità (vogliamo azzardare la parola anarchia?) si trovano direttamente a convivere.

Considero l'attività dell'AIST meritoria e spero che in tempi ragionevoli essa contribuisca, in stretta collaborazione con le istituzioni, a normalizzare la situazione.

Arch. Amedeo Farello, Responsabile Sviluppo Software, Softing Srl