giovedì 26 giugno 2014

Presentazione Nuans

Calcio-ingegneria: un sostanziale pareggio. Considerando poi l'esito dell'ultima partita Italia-Uruguay, ingegneria ha stravinto.
Questo lo diciamo perché siamo riusciti con rara maestria a far coincidere il nostro incontro con la partita Italia-Costa Rica. Infatti si è svolto a Roma il 20 giugno 2014. Nonostante ciò, appunto, gli intervenuti hanno preferito, numerosi, l'ingegneria. Ci siamo così incontrati nella saletta ipogea dell'istituto dei salesiani in via Marsala, sulla stessa strada dell'ingresso alla stazione Termini: grande comodità per chi veniva da fuori.

Quella saletta con voltine ed archi in muratura, così lontana dalle classiche aule imbiancate o plastificate, crea una certa cordiale atmosfera. E' stato un incontro tra amici, vecchi e nuovi. Fa una certa impressione vedersi presentare il figlio di un antico cliente, da qualche anno già laureato in ingegneria. Una bella impressione.

 
A proposito di questi professionisti diventati amici negli anni, vorremmo citare Ulisse Avanzi, sommelier e Massimo Urso, ex campione nazionale di nuoto a rana. Perché diciamo questo?
Non solo per la simpatia, e non erano certo i soli ad essere simpatici, ma perché gli utilizzatori di Nòlian sono persone un po' speciali.
 
Benché, come detto, il calcio ci abbia portato via una certa fetta di possibili ascoltatori, si è assaporata un'atmosfera che ritengo unica nel mondo dell'informatizzazione dell'ingegneria. Noi infatti siamo per tradizione più artisti che manager, più artigiani che commercianti e in un settore così particolare come questo è l'unica vera via per una collaborazione sensata. Infatti chi si chiedesse: perché Softing? Forse la miglior riposta è questa: perché al centro mettono l'uomo, non il mercato. Visto che siamo sulla strada dell'autoincensamento, vanno dette due parole sui nostri ingegneri Francesco Canterini e Giuseppe Pascucci che con sicurezza di esposizione e di conoscenze hanno esposto in modo sintetico e dinamico le possibilità del nostro software per problemi geotecnici: da quelli delle fondazioni a quelli più ardui della meccanica dei terreni tramite modelli non lineari.







martedì 24 giugno 2014

Il nuovo mesher di Nolian

Negli ultimi mesi abbiamo lavorato per rinnovare completamente le funzioni di meshing dell'ambiente Nolian. Il risultato che abbiamo ottenuto ci sembra decisamente superiore sia in termini qualitativi che di semplicità operativa.

Abbiamo aggiunto alle tradizionali primitive di riferimento (segmento, arco e spline) una nuova primitiva poligono in grado di gestire qualunque topologia (convessa, concava, autointersecante). I lati dei poligoni non sono necessariamente costituiti da segmenti, ma possono essere trasformati in archi di cerchio o in spline dopo il tracciamento iniziale.


I vantaggi dell'avere una primitiva dedicata sono molteplici: ad esempio non è più necessario procedere alla disambiguazione esplicita dei vuoti e dei pieni, dato che è possibile assegnare questa caratteristica individualmente a ciascun poligono.


Inoltre, dato che il poligono mantiene un legame con gli elementi bidimensionali generati, è possibile rigenerare indefinitamente la mesh variando il fattore di raffinamento, anche indipendentemente per ciascun lato, finché non si è soddisfatti del risultato.

Il tracciamento dei poligoni avviene ovviamente sul piano di lavoro corrente, ma un comodo comando consente di impostare tale piano in modo che coincida con quello di un poligono a scelta. Le funzioni di modifica della geometria, sia per via numerica che interattiva, mantengono la planarità del poligono, impedendo di generare geometrie degeneri.

Un'altra novità consentita dalla nuova primitiva è che è ora possibile procedere contemporaneamente al meshing di oggetti che si trovano su piani differenti.


Infine è possibile scegliere, sia a livello globale che individuale per ciascun poligono, se la mesh generata debba essere forzata su eventuali nodi esistenti contenuti nel poligono. Questa caratteristica consente con grande facilità di infittire opportunamente la mesh in corrispondenza dei punti di discontinuità tensionale.


I nostri utenti troveranno il nuovo mesher nel rilascio EWS 40, che prevediamo di rendere disponibile a giorni.

Arch. Amedeo Farello 
Responsabile Sviluppo Software Applicativo, Softing Srl



mercoledì 11 giugno 2014

Il CNR si è perso l'ipercubo!

Il CNR pubblica la rivoluzione nella valutazione del rischio (14 maggio 2014), infatti nella premessa leggiamo: “Le presenti istruzioni costituiscono un approccio di livello superiore rispetto a quello previsto dalla normativa vigente”
Beh, se uno se lo dice da solo... Però il bello, o il brutto secondo i punti di vista, è che... è scomparso l'ipercubo e anche latino!

Non ci crederete! Nel testo sottoposto ad inchiesta pubblica (10 ottobre 2013) vi era il paragrafo 2.6.4.4 e poi nell'appendice A.6.1 un capitolo “Riepilogo della procedura” che conservavano come in una teca preziosa l'ipercubo il primo, e addirittura l'ipercubo latino la seconda!

Non ci crederete, si diceva, ma non ve ne è più traccia! Pare che il CNR si sia perso l'ipercubo! Per la miseria, mica è cosa da poco! Un ipercubo mica lo si trova ad ogni angolo di strada. Occorrerà telefonare alla trasmissione “Chi l'ha visto?” e far chiedere ai telespettatori se hanno visto un ipercubo latino che girava smarrito tra le vie. Poiché è latino, si raccomanda di chiedergli: Quo vadis?

Se a uno il merito non glielo danno mai, poi alla fine se lo prende da solo, così mi prendo da solo il merito di aver liberato l'ipercubo consentendo agli estimatori di leggi, pandette ed altre amenità degne del “Quesito con la Susi” di non dover fare come Don Abbondio: “l'Ipercubo? chi era costui?”

PS al nostro incontro del 20 giugno 2014 va Roma (vedere sul nostro sito) farò un accenno a tutta la storia in quanto a luglio è prevista l'uscita di un mio libro per il Gruppo EPC Editore sul tema della normativa vista nei suoi risvolti sociologici, quindi ho studiato....Venite numerosi.

Roberto Spagnuolo