Il CNR pubblica la rivoluzione nella
valutazione del rischio (14 maggio 2014), infatti nella premessa
leggiamo: “Le presenti istruzioni costituiscono un approccio di
livello superiore rispetto a quello previsto dalla normativa
vigente”.
Beh, se uno se lo dice da solo... Però il bello, o il
brutto secondo i punti di vista, è che... è scomparso l'ipercubo e
anche latino!
Non ci crederete! Nel testo sottoposto
ad inchiesta pubblica (10 ottobre 2013) vi era il paragrafo 2.6.4.4 e
poi nell'appendice A.6.1 un capitolo “Riepilogo della procedura”
che conservavano come in una teca preziosa l'ipercubo il primo, e
addirittura l'ipercubo latino la seconda!
Non ci crederete, si diceva, ma non ve
ne è più traccia! Pare che il CNR si sia perso l'ipercubo! Per la
miseria, mica è cosa da poco! Un ipercubo mica lo si trova ad ogni
angolo di strada. Occorrerà telefonare alla trasmissione “Chi l'ha
visto?” e far chiedere ai telespettatori se hanno visto un ipercubo
latino che girava smarrito tra le vie. Poiché è latino, si
raccomanda di chiedergli: Quo vadis?
Se a uno il merito non glielo danno
mai, poi alla fine se lo prende da solo, così mi prendo da solo il
merito di aver liberato l'ipercubo consentendo agli estimatori di
leggi, pandette ed altre amenità degne del “Quesito con la Susi”
di non dover fare come Don Abbondio: “l'Ipercubo? chi era costui?”
PS al nostro incontro del 20 giugno
2014 va Roma (vedere sul nostro sito) farò un accenno a tutta la
storia in quanto a luglio è prevista l'uscita di un mio libro per il
Gruppo EPC Editore sul tema della normativa vista nei suoi risvolti
sociologici, quindi ho studiato....Venite numerosi.
Roberto Spagnuolo
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