lunedì 17 novembre 2014

APPUNTI DI DEMOCRAZIA E REGOLAMENTI TURCHI

Cosa è la democrazia? Il governo del popolo, recita con dotta conoscenza etimologica chiunque voi interpelliate. Ma come si attua? Qui il signore qualunque che avete interpellato vacilla. Infatti il modo di attuare questo principio si spezza in mille rivoli più o meno impraticabili. Churchill non a caso diceva che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora. E Churchill era inglese, un paese dove la normativa, tornando ai nostri argomenti, non la fanno enti governativi, dove non ha valore di legge, dove gli ordini professionali non sono di diritto pubblico, ma sono associazioni private, dove i poteri sono abbastanza contrapposti.

Il British Standard Institution nasce nel 1901 come Engineering Standard Comittee e prende l'attuale nome nel 1931 dopo aver ricevuto nel 1929 il Royal Charter. Il BSI è un ente privato che emana norme su richiesta di privati o pone il suo autorevole sigillo su standard prodotti da altri in vari settori. Si noti l'uso inglese di standard e regulation. In italiano le parole non mancano, ma noi usiamo norma (standard) al posto di regolamento (regulation). La prima legge che conteneva chiari riferimenti alle costruzioni antisismiche è la legge 64 del 2 febbraio 1974, titolava "provvedimenti". Il DPR n. 380 titolava "disposizioni legislative e regolamentari". Oggi si dice "norme tecniche" che però sono regolamenti. E' una forma di ipocrisia spacciare imposizioni per buoni consigli.

Si parlava della contrapposizione di poteri come sistema di equilibrio della democrazia. In Italia sono sempre le stesse persone che ricercano, insegnano, normano, dirigono, fanno, disfano, se la cantano e se la suonano. Non è che l'accademico equlibri lo standard privato e lo standard privato che limiti il potere dell'accademico di Stato. No, sono sempre gli stessi! E questa si chiama oligarchia, non democrazia. Divertitevi a cercare su internet i curriculum (non curricula che le lingue diverse da quella principale del testo non si declinano) dei protagonisti della scena politico-tecnica italiana. Sono prezzemolini acchiappatutto. Dice: ti sei preso la cattedra, la cadrega al consiglio di qua, hai uno studio professionale di là, sei presidente dall'altra parte e consulente da questa, direttore di una o due riviste. Ma lascia una briciolina agli altri! Ma lui è un genio! E certo che lo è! Chi è che si alza e dice: scusi, lei secondo me è una scarpa? (leggasi "L'abito nuovo dell'imperatore").


 Ormai sono convinto che a Luigi xvi abbiano fatto la festa per molto meno. Vorrei uno storico che calcolasse il costo della corte di Versailles rispetto al costo dell'apparato di genii che ci affligge. Vi è lo schermo della politica politicante che pare l'unico elemento di dibattito, ma tutto il potere che c'è sotto non è visibile, è nascosto dal manto della politica politicante. Ma è quel potere coperto dalla politica che fa il bello e il cattivo tempo.

Dice: abbiamo fatto l'Italia, adesso facciamo gli italiani (Massimo marchese d'Azeglio). Ma come si fa a fare gli italiani se vi è sempre un potere forte con il quale o fai il cortigiano per avere le briciole o fai il ribelle? Collaborare mai. Del resto chi ha il potere perché dovrebbe collaborare con chi non ne ha? Uno potrebbe osservare: conoscenza e potere si coltivano in orticelli diversi, magari io ho avuto la ventura di coltivare l'orticello della conoscenza e potrei fare comodo. A chi, a cosa? chiede l'imperatore. Ed in effetti non ha torto, che hai da dargli che sia utile a LUI che ha già tutto ed ha già trovato un modo di avere tutto?

Prendiamo un esempio a... caso. Il SIERC. Solo uno dei colleghi produttori o venditori di software dice che è una cosa bella e giusta, tutti gli altri dicono che è un'assurdità, nata nel buio di una ricerca cieca ai problemi reali, nato senza la minima consultazione di chi in questo campo di battaglia che è la vita vera (non il campus universitario dove l'unica lotta è arrivare primi al pezzo di carta, tipo il gioco infantile del ruba bandiera), e cioè di ordini professionali o di gente che da 30 anni produce software per ingegneria. E chi sono costoro? hanno potere? Gli ordini professionali sono mummificati, i produttori di software straccioni. Perché ascoltarli? Non fa una piega! Però, è questo il punto, tutte le software meno una (...) si sono precipitati ad ossequiare il SIERC perché farlo è prendere una briciola lasciata cadere dal potere. Il mio irrealizzabile sogno è uno sciopero dei quattro gatti che supportano i progettisti facendo software per il regolamento italiano. Le risate! e come si presenterebbe una pratica al Genio (civile, si intende)? IMPOSSIBILE. Pensate, se quei quattro suddetti gatti invece di fare i galli di Renzo incrociassero le braccia, metterebbero in mutande l'arroganza di un potere che non rispetta gli altri. Non a caso, parlando di quella stoffa invisibile venduta all'imperatore che è il SIERC, esso non mi risulta cooperi con i programmi di progettazione strutturale! Ho cercato informazioni ma non le ho trovate, forse è colpa mia. Ma mi pare che, salvo le solite soluzioni all'italiana messe in atto da qualche furbo dei miei colleghi per i motivi poco nobili di fare le scarpe al concorrente, non esiste un formato dati documentato che un programma di calcolo possa generare e validare per colloquiare con in Grande Fratello. 

Questo la dice molto LUNGAAAAAA su come li concepisce il ruolo della pubblica amministrazione rispetto al suddito. Visto che il GF è un servizio pubblico, ci volete dire se c'è un formato dati e che caspita il GF ci fa con questi dati, che algoritmi usa per validarli? In una paese "democratico" tra tante inutili scartoffie che sono l'unica palestra di gara degli accademici, uno straccio di articolo su questi temi no? Non sono stato capace di trovarlo io? C'è qualcosa da nascondere? Oppure c'è il disprezzo totale per il suddito che deve riempire i moduli e tacere, come fa con gli F24, i 740 e i moduli antimafia, antiriciclaggio che terrorizzavano Reina?

Le NTC dovevano avere una revisione ogni 4 anni. Al SAIE di qualche giorno fa (siamo nel novembre 2014 mentre scrivo) si doveva presentare questa famosa revisione. Macché! tutto rimandato alla radunanza del consiglio superiore dei lavori pubblici del venerdì successivo. La radunanza non ha il numero legale. Non delibera un piffero. Le norme non sono revisionate. Perché? Incertezza su un coefficiente?

Certo i coefficienti sono importanti. Mettete che uno proponga 1,15 ed io 1,20. In pratica uno dice, con il buon senso, che non cambia molto, ma cambia perché se passa il mio 1,20 sono io che arrivo primo sull'albero della cuccagna.

Mentre Goti, Ostrogoti e compagnia cantando sgretolava l'impero romano, gli intellettuali dibattevano il problema del sesso degli angeli (realmente, poi è diventato un modo di dire). Erano scemi? No di certo! L'argomento era solo un argomento-ombra per delle beghe di potere. (c'è voluto il Concilio di Trento, 1545-1563, per mettere fine alla lungamente dibattuta questione asserendo che gli angeli non hanno sesso).

A Trieste, mi pare nella piazza omonima, c'è il museo di Oberdan. Non ci ho trovato dentro mai nessuno. C'è penombra e silenzio e poi una custode di gentilezza squisita che se vuoi ti riempie di depliant. Era un bell'uomo Guglielmo.


 C'è una cella dove dicono abbia trascorso le sue ultime ore. Forse era uno sciocco, ché i Giuliani non hanno mai desiderato essere italiani e con l'Austria Trieste era una città viva e ricca, però ha inseguito una sua verità, non l'ha svenduta. Ed era solo, non era in un movimento di facinorosi vigliacchi. Una sorta di icona come il Che che ha inseguito un sogno che personalmente non condivido, ma che era solo, forse tradito, illuso, ma mai piegato a elemosinare le briciole del potere costituito. Viva i martiri della loro unica, individuale libertà!

Le norme tecniche hanno avuto un costo enorme non solo per la loro realizzazione, costo che però non è noto, e lo hanno avuto ancora di più contribuendo ad affossare il mondo delle costruzioni. Ma qualcuno ha detto niente? Gli ordini professionali si sono schierati? I sindacati hanno indetto uno sciopero? Macché! tutti a pecoroni ad adorare il dio coefficiente ed ad accapigliarsi su chi lo rispetta meglio. Noi che facciamo software siamo al centro di questa diatriba assurda e ne vediamo bene l'aspetto assurdo. Il calcolatore elettronico, che in altri settori ha cambiato il modo di operare, in questo settore deve correre a piedi perché deve seguire dei concetti zoppi e ciechi che ne attardano il passo. Il calcolatore elettronico avrebbe potuto fare molto nel mondo delle costruzioni, ma poiché ai soloni del coefficiente fa paura perché è il Golem e loro sono nani, ebbene, gli mettono, aggrappati alla gabbana, una pletora di progettisti insicuri adoratori del culto del coefficiente. Se andate all'Aquila, come ho detto spesso, di crolli per coefficienti ne vedrete ben pochi.

Sic transit gloria mundi.

A proposito. L'amico Paolo Segala mi trasmette uno splendido volumetto turco (sic) di 17 pagine dove la norma tecnica per zone sismiche racchiude le più sagge indicazioni in poche tabelle. Poiché è scansionato non è facilmente consultabile. Sto cercando l'originale per vedere se riesco a renderlo pubblico. E' stupendo! Altro che "mamma li turchi!", i turchi ce li abbiamo noi in casa!

Roberto Spagnuolo

martedì 11 novembre 2014

Aggiornamento della funzione di importazione DXF in All In One

Abbiamo completamente riscritto questa parte di codice per consentire all'ambiente Nolian di All In One di importare con successo una maggiore varietà di entità geometriche e soprattutto di supportare efficacemente le nuove capacità del mesher, ora principalmente basato su poligoni di riferimento. Vengono ora inoltre gestiti correttamente i file generati dalle versioni più recenti di AutoCAD.

I nostri clienti troveranno le nuove funzionalità nel prossimo rilascio EWS 41.


Abbiamo aggiunto la possibilità di importare un file DXF, sostituendo il documento corrente, semplicemente trascinandolo sulla finestra del programma, analogamente a quanto è possibile fare con i file in formato .aio o .sap.
 
Nel caso in cui le opzioni “controlla geometria elementi” e “ignora errori” siano entrambe attive e alcuni elementi non superino il controllo geometrico, questi, anziché essere ignorati, verranno comunque generati ma posizionati all'interno di un layer con il nome originale prefissato da “dxferr_”, in modo da poter essere facilmente individuati con un controllo visivo.

Ricordiamo che il controllo geometrico consente di escludere quegli elementi che a causa della loro morfologia non risultino adatti a fornire risultati attendibili (per esempio elementi guscio con angoli molto acuti o lati sproporzionati) quando analizzati con il metodo degli elementi finiti.

Nell'immagine in basso è rappresentato un esempio di importazione di elementi con geometria non idonea. Tutti gli elementi guscio rappresentati in rosso, non hanno superato il controllo geometrico, ma vengono ugualmente generati in modo da consentire all'utente di decidere se mantenerli o ricrearli direttamente in Nòlian con una morfologia idonea al calcolo FEM.




 
E' stata aggiunta nuova opzione “Converte 4 nodi in 8 nodi” che permette di sostituire tutti gli elementi piani a 4 nodi che verrebbero normalmente generati durante l'importazione con elementi a 8 nodi, inserendo 4 nodi aggiuntivi in corrispondenza dei punti medi dei lati.

 



L'importazione di file DXF in formato non standard, prodotti da specifici software non AutoDesk, non viene più supportata.
 
Nolian riconosce ed interpreta le entità di un file DXF come indicato di seguito. Le entità non in elenco non sono supportate (le entità MESH, 3DSOLID e SURFACE vengono identificate ma non convertite).

Se l'opzione “Genera solo linee di riferimento” NON è attiva:
Una entità Produce
3DFACE un elemento piano a 3 o 4 nodi
LINE
un elemento monodimensionale
LWPOLYLINE
se aperta (PLINE): una serie di elementi monodimensionali
se chiusa (PLINE): un elemento piano a 3, 4 o 8 nodi
POINT
un nodo
POLYLINE
se aperta (PLINE): una serie di elementi monodimensionali
se chiusa (PLINE): un elemento piano a 3, 4 o 8 nodi
se polyface mesh (PFACE): una serie di elementi piani a 3 o 4 nodi
se polygon mesh (3DMESH): una serie di elementi piani a 3 o 4 nodi
SOLID
un elemento piano a 3 o 4 nodi
TRACE
un elemento piano a 3 o 4 nodi

Se l'opzione “Genera solo linee di riferimento” è attiva:
Una entità Produce
3DFACE un poligono di riferimento a 3 o 4 vertici
ARC un arco di riferimento
CIRCLE
due archi di riferimento
LINE
un segmento di riferimento
LWPOLYLINE
se aperta (PLINE): una serie di segmenti di riferimento
se chiusa (PLINE): un poligono di riferimento
POLYLINE
se aperta (PLINE): una serie di segmenti di riferimento
se chiusa (PLINE): un poligono di riferimento
se polyface mesh (PFACE): una serie di poligoni di riferimento
se polygon mesh (3DMESH): una serie di poligoni di riferimento
SOLID
un poligono di riferimento a 3 o 4 vertici
SPLINE
se piana e cubica: una o più spline di riferimento
TRACE
un poligono di riferimento a 3 o 4 vertici


Arch. Amedeo Farello 
Responsabile Sviluppo Software Applicativo, Softing Srl