giovedì 9 febbraio 2012

Analisi sintetica dei criteri progettuali di Softing - II Parte

Nòlian All In One

La normativa oggi è "procedurale". Cioè, se ad esempio si impone un coefficiente riduttivo dello spettro di risposta, si assume implicitamente che la struttura sia eseguita con criteri tali da possedere la duttilità richiesta. In pratica, la validità della fase di analisi trova la sua conferma nella fase di progetto, un modo di procedere forse paradossale, senz'altro potenzialmente rischioso.
Non tutti si sono accorti del fatto che non si possano più gestire in modo indipendente le fasi di analisi e di progetto delle membrature, essendo (bene o male) frutto di un processo unico.

Questa asserzione metodologica sarebbe, inoltre, più condivisibile, se la nostra normativa non costringesse ad adempimenti quasi "formali" che poco si conciliano, come si è detto nel post precedente, con i metodi informatici tipici dell'analisi computazionale.

Questo legame stretto tra fasi progettuali ci ha costretto ad una operazione che avevamo voluto sempre evitare, perché in una informatica sana il "divide et impera" è un atteggiamento progettuale tipico. L'operazione è stata quella di unificare in un unico programma tutte le fasi del progetto e cioè di fondere l'analisi con il progetto delle membrature.

Oltre a ciò, ci si è posta l'esigenza di automatizzare al massimo il "processo" progettuale inteso come una serie di fasi logicamente tra loro connesse.

Molti altri programmi per l'ingegneria strutturale hanno adottato un approccio procedurale fin dall'inizio della loro storia, ottenendo tuttavia applicativi "rigidi". Una procedura è, infatti, applicabile solo in un contesto molto ben definito. Per cui, di norma, il mercato offre programmi dedicati al progetto delle sole strutture edili e solo se concepite in modo tipico.

Noi sappiamo bene che, invece, uno studio d'ingegneria non si confronta solo con problemi tipici ma con modifiche in corso d'opera, tali da giustificare, contestazioni, contenziosi e anche opere atipiche, tutti casi in cui un programma "procedurale", dedicato ad una specifica tipologia strutturale, è di scarso aiuto.

Per non incorrere in tali limitazioni, il nostro sistema esperto Quilian sovrappone il suo controllo sulle operazioni eseguite dalle varie componenti logiche solo se e quando lo si desidera. Il percorso "obbligato" in Quilian diventa un "pilota automatico", che può essere inserito o disinserito all'occorrenza.
Questo approccio coniuga l'esigenza di analisi sofisticate e di un uso articolato, con le esigenze di produttività, e porta ad uno dei programmi più sofisticati e flessibili finora realizzati. Un sistema per analisi lineari, dinamiche e non lineari che ha tutte le caratteristiche dei migliori programmi esteri ma che convive strettamente con le funzioni di post processo, che in Italia, per i fatti prima detti, risultano fondamentali.

Con orgoglio e convinzione, possiamo quindi affermare che, Nòlian All In One è un programma unico e assolutamente innovativo nella concezione del modo di affrontare il progetto strutturale automatizzato.

Si può condividere o meno la nostra filosofia, ma essa ha il pregio di essere progettualmente congruente e non frutto di compromessi. Riteniamo che in ingegneria questo sia un preciso dovere.

Arch. Roberto Spagnuolo, Amministratore Unico, Softing Srl
Arch. Amedeo Farello, Responsabile Sviluppo Software, Softing Srl

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